Trattamenti non Chirurgici

Infiltrazione paravertebrale di ozono

L'ossigeno-ozonoterapia paravertebrale rappresenta il più efficace approccio conservativo nella cura dei dolori conseguenti a conflitto disco-radicolare. Nelle patologie di questo tipo, come nel caso della cervicobrachialgia e della lombosciatalgia, il dolore è la conseguenza, nel 95% circa dei casi, all'irritazione del nervo da parte dell'edema infiammatorio provocato da un'ernia o da una protrusione discale, a cui si somma, generalmente, anche un dolore da contrattura muscolare riflessa. L'infiltrazione paravertebrale di ossigeno-ozono determina un incremento del numero e di attività dei globuli bianchi, con effetti di attivazione e risoluzione del processo infiammatorio. L'edema infiammatorio diminuisce, liberando il nervo dall'irritazione. La miscela di gas ossigeno-ozono ha una potente azione antidolorifica, produce un rilassamento dei muscoli, determinando la risoluzione della contrattura e dei crampi.

Infiltrazione ecoguidata di ozono paravertebrale

Per massimizzare l’efficacia dei farmaci impiegati e della miscela di gas ossigeno-ozono, si utilizza il supporto ecografico grazie al quale è possibile visualizzare le componenti anatomiche della colonna vertebrale. L'ecografia permette di individuare il disco sede dall’ernia e inoculare sotto guida ecografica in real time la miscela dell’ossigeno-ozono vicino la radice infiammata. L’Ozono agisce così in modo più efficace, direttamente sul nervo malato. Generalmente l’inoculazione in prossimità del nervo infiammato produce un miglioramento dei sintomi in tempi brevi.

Infiltrazione ecoguidata di ozono mirata

Questa terapia infiltrativa avviene sotto guida TAC. Si accede per via percutanea tramite ago al punto intervertebrale da cui le radici nervose fuoriescono provenienti dal canale vertebrale. Ottenuta la conferma radiologica del corretto posizionamento dell’ago e dopo aver eseguito il test di aspirazione, si procede alla lenta somministrazione della miscela di gas in volumi e concentrazioni adatte alle condizioni cliniche del paziente. La manovra viene eseguita senza anestesia.

Infiltrazione ecoguidata faccette articolari Blocco Antalgico

L’infiltrazione ecoguidata con anestetico locale e/o cortisone viene eseguita per la cura della sindrome delle faccette articolari, ossia la degenerazione artrosica delle faccette posizionate tra le vertebre. A volte chiamate anche infiltrazione “faccettaria”, può avere sia una azione terapeutica, sia di definizione della diagnosi (test faccettario). In quest’ultimo caso viene eseguita come conferma della responsabilità delle articolazioni nella causa del dolore del paziente. Il test è considerato positivo se, immediatamente dopo l’esecuzione dell’infiltrazione, il dolore del paziente scompare o si attenua.

Infiltrazione ecoguidata preforaminali per ernia discale di ozono e cortisone

L’ernia preforaminale si trova nel forame di una radice della colonna vertebrale e risulta molto particolare per sede, tipologia, intensità di sintomi e trattamento che richiede. In questo tipo di ernia, la radice nervosa viene infatti non solo compressa e dislocata, bensì schiacciata contro il peduncolo della vertebra sovrastante o contro l’articolazione interapofisaria, generando dolori di forte intensità e deficit motori anche importanti. Ozono e cortisone, iniettati nella zona interessata da infiammazione grazie al supporto ecografico, contrastano il dolore in modo efficace.

Infiltrazione sacroiliaca e trocanterica ecoguidate di ozono e cortisone

L’articolazione sacroiliaca collega il bacino alla colonna vertebrale. Lesioni traumatiche, artrite e processi degenerativi (artrosi) rappresentano le più comuni patologie a carico di questo distretto articolare. La borsite trocanterica, invece, è un problema infiammatorio che interessa la regione dell’anca e le estremità dei femori, che provoca principalmente dolore nella regione laterale della coscia. In entrambi questi casi, le infiltrazioni intra-articolari di ozono e cortisonico portano alla scomparsa del dolore, che può essere più o meno duratura a seconda della forma infiammatoria.

Infiltrazioni articolari ecoguidate

Le infiltrazioni articolari ecoguidate sono una tecnica innovativa e molto efficace che permette di somministrare un farmaco esattamente dove serve, per ottimizzarne la funzione visualizzando in tempo reale l’avanzamento dell’ago nei tessuti, nonché il sito da infiltrare di interesse, riducendo al minimo il tempo di esecuzione della puntura, il disagio per il paziente. Oltre agli antinfiammatori e cortisonici, il farmaco che viene utilizzato più frequentemente è l’acido ialuronico (HA), praticamente privo di controindicazioni. Tutte le articolazioni possono essere essere trattate con infiltrazioni ecoguidate, ma alcune ne traggono un particolare vantaggio: quelle più profonde, più difficili da raggiungere e magari vicine a strutture delicate, da non danneggiare con una puntura.

Infiltrazioni epidurali con cortisonico per ernia discale lombare

Le infiltrazioni articolari ecoguidate sono una tecnica Le infiltrazioni epidurali (o peridurali) di cortisone sono una terapia utilizzata per molti tipi lombalgia e per il dolore alle gambe causato dall’infiammazione del nervo sciatico o dall’ernia del disco in sede lombare. L’obiettivo è quello di alleviare il dolore: le infiltrazioni epidurali possono essere molto utili per un paziente durante un episodio acuto di dolore alla schiena o alle gambe.